Una lanterna nel maelstrom

L’alba della nuova Stagione Competitiva 2025-2026 al Regionale di Francoforte

TEAM REPORT

Fausto - “Mozart9398” – Terrana

9/15/20258 min read

Mentre le verdi foglie dei palchi dei Sawsbuck forma Estate iniziano a cedere il posto a quelle dalle tonalità più rossastre della forma Autunno, in questo settembre sta avendo ufficialmente inizio la Stagione 25-26 del VGC, con le porte delle varie venue in giro per l’Europa pronte ad essere spalancate per i giocatori. Allo stesso tempo riaprono le più vicine e familiari insegne dei locals in giro per l’Italia, e il vasto anfiteatro delle competizioni online (siano esse Grand o Global Challenge). Una stagione che va ad innestarsi a cavallo del 2026, anno del 30° anniversario del brand che tanto amiamo. A ottobre ci aspetta Leggende Pokémon Z-A che, pur non trattandosi di piattaforma dove il competitivo verrà giocato, sappiamo per certo porterà novità con le quali dovremo competitivamente fare prima o poi i conti; inoltre, avremo presto novità su Champions - con la sua promessa di rappresentare una vera e propria rivoluzione - e in ultimo, ma non per importanza, è all’orizzonte il tanto nuovo e atteso titolo di 10ma gen a fine ‘26.

Il ritorno della Regulation H

Dal punto di vista competitivo, in questo settembre 2025 stiamo assistendo ad uno “sdoppiamento” dei formati: mentre in Battlespot è stata implementata la Reg J con i suoi Mythicals (un po’ come è stato fatto con la Series 13 a fine ciclo vitale di Spada/Scudo nell’Autunno 2022), ritorna invece la Reg H in tutte le competizioni ufficiali con Championship Points in palio, fino a fine novembre 2025.
Un “riciclo” di formato che sta riscontrando reazioni di vario tipo: mentre da un lato alcuni giocatori festeggiano il ritorno di un meta più vario, con meno potenza di fuoco e danni immediati (Basculegion non mi ascoltare) e maggiori possibilità di repositioning grazie alla mancanza di Urshifu, dall’altra una diversa fetta di commilitoni competitivi lamenta un’eccessiva vastità nel bacino delle meta picks, con frequenti situazioni di speed-tie tra Pokémon molto vicini a livello di statistiche base di velocità (Gholdengo-Archaludon-Annihilape, solo per riportarne alcuni), e situazioni rng-based causate da mosse come la temuta Artigli Fatali di Sneasler, Bora di Ninetales-Alola, o Abisso di Dondozo.
Che piaccia o meno, il ritorno di Reg H è il cubo di Rubik con il quale ogni giocatore competitivo dovrà confrontarsi in questa riapertura di stagione.
È anche per questo che un’analisi del Regionale di Francoforte risulta di fondamentale importanza: questo torneo, al di là dell’aver fornito i primi ricchi CP, va a delineare un po’ “lo stato dell’arte” dell’usage, e fornisce nuove ventate d’ispirazione a tutti i giocatori nella scelta della loro team composition.
Infatti, una delle sfide più grandi che solitamente lancia la ripresa di un vecchio formato è rappresentata proprio dal cercare di capire quali team possano essere ancora forti e viabili, quali vadano rivisti e/o modernizzati, quali vadano lasciati nel box, e quali potrebbero risplendere di nuova e inedita luce.


Lettere da Francoforte

Guardiamo quindi alcuni dati interessanti che il teatro di questo Regionale ci ha fornito, partendo proprio dalla notevole partecipazione da parte dell’Italia, che si configura come nazione più presente al torneo, subito dietro alla quasi ovvia Germania. Un’Italia che ha fatto anche di più e che ha alzato la coppa del 1° classificato, nella persona di Emanuele Briganti.

Parliamo adesso di usage: tra day1 e day2 vediamo una top5 delle meta picks abbastanza stabilizzata, con Sneasler (meno presente al day2), Gholdengo (più presente al day2), Incineroar, Rillaboom e il buon Dragonite. Dopo un periodo di silenziosa assenza, risorge Annihilape dalle ceneri della sua rabbia. A seguire Ursaluna Luna Cremisi, presenza fissa e importante di entrambi i giorni del torneo, con l’Ursaluna di hisuiana memoria che sparisce dai radar della top12 al day2. Un Archaludon - altra “divinità” di questo formato - che fortifica ancora di più la sua presenza al day2, seguito da Amoonguss, Volcarona e Kingambit. Questi ultimi escono dalla top12 al day2, tranne Amoonguss, sostituiti da alcuni importanti weather setters come Pelipper e Ninetales-Alola, e dal missile balistico Basculegion. Ciò che risulta evidente - nel confronto tra le due tabelle - è proprio la risalita dei Pokémon che governano il meteo.

Ursaluna dice “Eureka!”

Diamo un’occhiata adesso al team che è riuscito a risolvere l’indovinello della Sfinge posto da questo torneo: è il team di Emanuele Briganti, che si porta a casa il primo Major europeo di questa stagione, composto da Incineroar, Gholdengo, Sneasler, Ninetales-Alola, Ursaluna Luna Cremisi e Rillaboom. Se da una parte abbiamo una fetta del team che risulta essere abbastanza “classica” nella sua declinazione (parliamo del Rillaboom dotato di Corpetto Assalto, Incineroar con la Visierantisabbia e Gholdengo con l’Assorbisfera), dall’altro ci troviamo davanti a varie scelte di building interessanti, anche quando esse si trovano all’interno di set di Pokémon annoverabili nei good stuff. Abbiamo sì uno Sneasler, ma senza la temuta Artigli Fatali, e con un’inconsueta Acrobazia, supportata da una Tera Volante che non solo va a configurarsi come mezzo difensivo (eliminando di fatto la debolezza al tipo Terra) ma anche come opzione offensiva, fornendo STAB proprio alla mossa volante; il tutto condito da una Danzaspada che porta alle stelle la statistica offensiva fisica di Sneasler, con un setup reso possibile grazie anche al boost difensivo dato dall’Erbaseme (e al potenziale Velaurora di Ninetales). Segue appunto la volpe di Alola, dotata di Focalnastro - proprio per rendere il Pokémon impossibile da tirare giù in un colpo solo (e questo è un elemento che a diversi team, Rain in particolare, dà non poco fastidio) - con un pericoloso Inibitore che può cogliere impreparati gli avversari. Infine si presenta a noi un Ursaluna Luna Cremisi un po’ insolito: Tera Elettro (tipologia difensivamente molto valida in virtù della sua unica debolezza a Terra, che fornisce al Pokémon anche la resistenza alla “pioggia” di monete di Gholdengo, elemento chiave nel match-up della finale del torneo), con Protezione e Avanzi. Questi ultimi, uniti alla recovery passiva del Campo Erboso evocato da Rillaboom, possono risultare incredibilmente efficaci nel garantire all’orso di Nordivia un’ottima permanenza in campo. Un’altra delle peculiarità del suo set è proprio quel suo insidioso Sbadiglio che, unito alla naturale bulk del Pokémon e alla sua possibilità di proteggere dopo aver reso sonnolente il bersaglio, mette l’avversario davanti a scelte di switch determinanti all’interno della partita.
Questo team rappresenta un “nuovo capitolo” del libro di questa ripresa di Reg H: abbiamo visto una comp del genere (con qualche piccola differenza) strappare il 1° posto alla prima Grand Challenge online del primo weekend di settembre, nelle mani del nostro Davide Fazio.
Al di là della novità portata dal team in sé, questa vittoria tutta tricolore del Regionale di Francoforte è l’ennesima dimostrazione di quanto il movimento competitivo italiano sia presente e vivido.


Lo struzzo che non nasconde la testa sotto la sabbia

L’Ursaluna munito di Avanzi che sbadiglia e a cui “viene un’idea”, non è l’unica ventata di novità portata da questo primo Regionale in terra teutonica…
Il metagame di Reg H non era estraneo alla minaccia rappresentata dall’archetipo Psyspam: erano già venuti fuori diversi team che sfruttavano il Campo Psichico evocato da Indeedee Maschio per aumentare la potenza della sua Vastenergia (rendendola anche una mossa spread), e per attivare prima lo Psicoseme poi l’abilità Agiltecnica per il famigerato Sneasler. Altre versioni di questa comp annoveravano anche Delphox tra i loro ranghi per minacciare ingenti danni di tipo Psico. Sneasler in questi sestetti si rivela molto utile in virtù della sua tipologia Lotta, che va a punire in maniera superefficace i tipi Buio che si nascondono dai danni psichici.
Il Regionale di Francoforte ha visto la prepotente ascesa di un nuovo e alquanto insolito interprete di questo archetipo. Stiamo parlando del Pokémon Struzzo Espathra.

Ricordo bene le sensazioni di qualche anno fa, quando, durante i primi giorni di gameplay dei neonati Scarlatto e Violetto, ho conosciuto meglio questa creatura: una specie di glass cannon, con un buon attacco speciale e una buona velocità, coadiuvati da una bella abilità come Acceleratore (per non parlare anche della sua abilità esclusiva Scrocco) e una strana mossa, altrettanto peculiare, chiamata Fotocollisione: una mossa single target di tipo Psico con 80 di potenza e 100 di precisione che, dopo aver colpito il bersaglio, ne riduce la difesa speciale di due stadi. Ho pensato che, avendo ricevuto sia abilità che mossa peculiare, questo Pokémon fosse stato pensato per entrare bene nell’universo competitivo. Non ho memoria di risultati degni di nota per questo struzzo telecinetico ai tornei finora, ma adesso la storia cambia: con un team formato da Indeedee Maschio, Espathra, Sneasler, Hydreigon, Arcanine-Hisui (che probabilmente non vedevamo avere questi risultati dalla Reg E) e Kingambit, l’archetipo Psyspam rinasce a vita nuova grazie a questa nuova interpretazione, sulla quale hanno riposto la loro fiducia ben tre blasonati giocatori italiani (Davide Carrer, Roberto Parente e Davide Miraglia), che hanno fatto brillare questo sestetto in quel di Francoforte.

“Ciò che è morto non muoia mai”

Se qualche nobile rampollo della casata Greyjoy del Trono di Spade dovesse mai partecipare ad un grande torneo VGC, probabilmente punterebbe sull’archetipo di cui vorrei parlare in questo paragrafo: Rain.
(La creatura rappresentata sui loro vessilli è un Kraken, quindi sarebbe ancora più appropriato)
In particolare, il motto della casa nobiliare citato a inizio di questa sezione potrebbe rappresentare una perfetta descrizione di ciò che è successo a Francoforte al team delle tempeste di pioggia.
Sulla carta, l’archetipo Rain è sempre stato forte: tra Pelipper e Archaludon c’è una bellissima sinergia a livello tipologico, il Pokémon Metallolega è uno degli “dei” di questa Regulation con una mossa peculiare fortissima come Elettroraggio, e le punte offensive di Rain come Basculegion o Kingdra sono in grado quasi di non curarsi della tabella delle debolezze e resistenze quando attaccano (provate a cliccare Tera Acqua Ondaschianto con Bendascelta sotto pioggia bersagliando Primarina).

Nella fase di Reg H “1.0”, Rain ha maturato molti risultati importanti ai Major, con due/tre declinazioni che sono andate a imporsi come le più consistenti. Tuttavia, in questa ripresa di reg H, questo archetipo sembrava essere partito un po’ indietro rispetto ad altri, sembrava essere (sottolineo sembrava) un po’ “morto”: ho sentito i pareri di alcuni giocatori che hanno lasciato in panchina questo tipo di team prima di andare a Francoforte per paura di avere una run tutta in salita, proprio perché Rain è un archetipo che non si può non considerare in fase di testing e contro il quale tutti sentono giustamente la necessità di prepararsi. Io stesso, da giocatore di Rain, ho dato una mano ad amici che avevano bisogno di maturare esperienza contro questa comp pre-Francoforte. Nonostante tutto, sia il team nella sua versione con Pelipper, Archaludon, Basculegion, Incineroar, Gholdengo, Amoonguss (team runner-up di Cicciott a Stoccarda e top16, allo stesso Major, di Flavio del Pidio durante la scorsa stagione) sia quello nella versione con Pelipper, Archaludon, Dragonite, Sinistcha, Ursaluna-Hisui, Gholdengo (team da top8 della recente August Challenge di Victory Road) hanno fatto molto bene lo scorso weekend, conquistando il 2°, il 5° e il 12° posto, nelle mani rispettivamente di Victor Medina (Spagna), Fabian Braun e Florian Hoffmann (entrambi dalla Germania).
Anche in questa occasione, Rain si è dimostrato un archetipo solido e consistente, contro il quale potrebbe non bastare un semplice prepararsi, quando dall’altra parte c’è l’abilità di un grande giocatore.
Il sole (archetipo un po’ assente in quel di Francoforte) rimarrà nascosto tra le nubi? Solo il tempo potrà raccontarcelo.


Francoforte si è rivelato un Major tanto di conferme quanto di novità, e sicuramente si dimostrerà un ottimo punto di ri-partenza per tutti quei giocatori che desiderano sedersi nuovamente attorno al sacro fuoco del competitivo. Un fuoco al centro del quale, anche stavolta, brilla luminosa la bandiera italiana.


Appuntamento al prossimo Major europeo: Regionale di Lille - Francia - il 25 e 26 ottobre.
Il tutto con Z-A sullo sfondo, che sarà stato appena sfornato.