
Un ultimo asso nella manica dopo il bis
H sta per Hyper Offense
MAJOR REPORT
Fausto - Mozart9398 - Terrana
12/4/20258 min read
Ah… i fuochi d’artificio della vigilia di Capodanno (visti dalla giusta distanza e sentiti magari con qualche protezione acustica): un anno nuovo viene e l’anno vecchio se ne va. Questi giochi pirotecnici però stavolta mi sembrano avere un’intensità diversa…*Strabuzza gli occhi* AH! È una Eruzione lanciata da un Typhlosion di Hisui in Teracristallizzazione Fuoco dotato di Lentiscelta, sotto sole!
Il Regionale di Stoccarda, svoltosi in terra tedesca nello scorso e ultimo weekend di Novembre, ha un po’ questo sapore: nel momento di passaggio tra due Reg diverse (un po’ come il passaggio da un anno all’altro) sullo schermo scorrono diapositive di un meta “provato” dai risultati del recentemente trascorso LAIC, mentre nel cielo all’orizzonte si intravedono arrivare gli stormi migratori dell’imminente ripresa di Reg F (con un EUIC come probabile “ultimo atto” di Scarlatto e Violetto), di un Dicembre dove i Pokémon si riuniranno intorno agli invernali focolari domestici lontani dai Major (vista la loro assenza in questo ultimo mese dell’anno solare), e del DLC Megadimensione di Leggende Pokémon Z-A (in uscita il 10 Dicembre).
Nell’aria, il profumo delle promesse del 2026, del 30° anniversario, di Champions e della 10ma Gen.
“Sig.ra H, un ultimo photoshoot, grazie”
Nel ritmo serrato delle rapide competitive a cui vengono sottoposti i giocatori dall’organizzazione degli eventi Major (basti pensare che, a neanche metà stagione, abbiamo avuto già due occasioni di grandi tornei a cavallo di fine-settimana vicini tra loro: Lille/Danzica, LAIC/Stoccarda), questo ultimo Regionale tedesco - nonché ultima grande competizione in Reg H - si configura un po’ come una “fotografia” dello stato finale del meta dopo i Campionati Internazionali sudamericani e permette anche un’interessante riflessione sulla comparazione tra la “stazione di arrivo” nella quale il treno di questo formato si è fermato adesso nella sua seconda proposizione ufficiale (il bis del titolo di questo articolo) e quella su cui si era assestato l’anno scorso (anche lì, proprio a Stoccarda).




Rispetto ai dati di usage del day2 raccolti durante il LAIC, notiamo come all’interno degli ormai affermati “magnifici sei” (Incineroar, Ursaluna Luna Cremisi, Gholdengo, Rillaboom, Dragonite, Sneasler) il drago pseudo-leggendario della regione di Kanto ceda il posto all’ittico leviatano di Hisui, Basculegion. Dragonite, presenza importante ormai impostasi nel meta, ovviamente non scompare, ma scivola leggermente al 7º posto. Al di là di qualche variazione in percentuale che riguarda esponenti già presenti nei grafici dei precedenti Major, notiamo anche come Pelipper scompaia un po’ dai radar, con il ritorno di Amoonguss. È interessante, come dicevo, notare come questa “fotografia” di meta si ponga nei confronti dell’ultimo scatto della Reg H 1.0 della scorsa stagione:


vediamo come allora Rain la facesse molto più da padrona, con una presenza molto più ingombrante di Archaludon e addirittura un cameo tutto fuorché marginale di Sinistcha, probabilmente a causa del precoce consolidamento della comp che, in questa Reg H 2.0, abbiamo imparato a conoscere col nome di Erizabeth Rain (composta da Pelipper, Archaludon, Gholdengo, Sinistcha, Ursaluna Hisui, Dragonite). Questo team sopravvive ancora - lo troviamo a Stoccarda nelle mani del nostro Flavio Del Pidio, all’interno di un’ottima top64 - con la sostituzione di Incineroar su Gholdengo, scelta che cerca anche di mettere una “pezza” al match-up contro l’ormai conosciuto sun team con Charizard. Un altro elemento che salta subito all’occhio nel confronto tra le due “Stoccarde” è anche il maggiore e capillare studio fatto sulle possibilità offerte da Ursaluna Luna Cremisi: nella nuova Reg H, oltre ai già conosciuti set dotati di Assorbisfera e Corpetto Assalto, ne sono venuti fuori altri - non meno centrali in meta - con Avanzi e, rispettivamente, Sbadiglio o Calmamente. L’orso di Nordivia chiude la sua esperienza in questa Reg con un notevolissimo usage, al day2 di Stoccarda 2025, del 49.5% (cifra quasi raddoppiata rispetto a Stoccarda 2024). Ironia della sorte, il set che ha finito per “imporsi” è quello da delete-button equipaggiato con Assorbisfera, uno dei primi che erano stati esplorati nelle fasi early-meta del periodo relativo a fine estate/inizio autunno 2024.
In generale, la Top32 del Regionale di Stoccarda appena trascorso, offre un’ultima fotografia di un po’ tutti i team che hanno fatto bene in maniera più o meno costante durante questa Regulation: partendo dal nuovo HO di stampo italo/nipponico con il sun manuale, troviamo i diversi good-stuff/balance team con il sestetto dei primi Pokémon in usage (fanno capolino, in alcune loro versioni, gli ormai ben conosciuti Volcarona dotato di Erbaseme, Basculegion Stolascelta non dipendente dalla pioggia, Primarina e Smeargle, quest’ultimo anche nel team del nostro Eduardo Cunha in top8) ; si continua con gli Ursa-P2 stuff (alcuni con Kilowattrel, altri con il riscoperto Flamigo), il sun di Marco Silva, qualche HTR, i 2-2-2 (team composti da coppie sinergiche, tra cui Dondozo-Tastugiri), i sand e i rain team più “classici”. Un po’ scomparso l’esperimento Kommo-o/Ribombee, anche se ritroviamo il Pokémon Squama nel sestetto scelto da Eric Rios, runner-up del Regionale.
“Pulvis es, et in pulverem reverteris”
Mi piace pensare al metagame come una sorta di catena alimentare, come la base dell’equilibrio di un ecosistema: il competitivo Pokémon, nelle sue varie sfaccettature e formati che si sono dati il cambio nel corso del tempo, ha da sempre avuto la sua componente un minimo match-up based. Se questo è ancora più vero nei formati Uber (i cui rappresentanti Leggendari diventano appunto “super-predatori” centralizzanti, attorno ai quali viene costruito un team), rimane comunque un elemento sempre presente indipendentemente dal power-creep più o meno accentuato nei vari regolamenti.


Ciò significa che ogni team avrà sempre un intrinseco vantaggio (lead molto oppressive, Pokémon tipologicamente complessi da mandare ko) contro determinati archetipi, e invece partirà un po’ come “preda” rispetto ad altri. Questo, fortunatamente, non è sempre determinante all’interno di una partita, in quanto l’abilità e l’esperienza di un giocatore possono andare a sopperire a quello che può essere il ritrovarsi davanti a un match-up non proprio favorevole. Da ciò dipende anche la forma che un determinato meta può assumere: se immagino un ipotetico quadrilatero di team comp (dal più al meno usato) A/B/C/D, dove A si pone in maniera abbastanza neutra rispetto a B, vince potenzialmente - contro C e perde contro D, se A dovesse “imporsi” come archetipo vincente in un torneo (anche per questo motivo i Major sono sempre sotto gli occhi di tutti i player competitivi), è molto plausibile che l’archetipo D torni in auge per andare a counterare la salita sul trono messa in atto da A.
Nella fattispecie, capita a volte che in un meta dove vadano ad assestarsi bene varie declinazioni dell’archetipo balance, col tempo rientrino violentemente sfondando la porta sul retro alcuni team “predatori” di stampo più offensivo, che vedono anche nell’early meta un momento potenzialmente florido. Sono team che, spesso e volentieri, riescono a manipolare entrambe le dinamiche principali di speedcontrol del VGC (le mosse Ventoincoda e Distortozona) per assicurarsi il primo - e spesso fatale - colpo all’interno dell’ordine di un turno. Di frequente etichettati come team facili (“metti Ventoincoda e fai partire la cascata di danni”), nascondono in realtà non pochi rischi derivanti sia dall’interpretare correttamente i turni-chiave di una partita, sia dal pensare “scacchisticamente” turni avanti, sia dal “forzare” l’avversario verso alcune giocate difensive e/o di riposizionamento. Sono in realtà team complessi da manovrare ma che, nelle giuste mani e con l’opportuno studio, fanno dei loro avversari terra bruciata e polvere.


È il caso del team vincitore di questo Regionale di Stoccarda: un sestetto guidato dal campione mondiale - in quel di Honolulu 2024 - Luca Ceribelli. In questa comp (che aveva già in parte mostrato i suoi artigli a San Paolo, anche nell’interpretazione del vincitore Yuma Kinugawa) il controllo del Ventoincoda è affidato a Whimsicott (anche con la pressione derivante da Ripeti), mentre quello della dimensione della Distortozona è appannaggio di Farigiraf, che con la sua abilità peculiare Codarmatura tiene anche a bada le mosse prioritarie dell’avversario che potrebbero andare a mettere un po’ di sabbia negli ingranaggi esplosivi del team. Il primo dispensatore di danno nucleare è un Typhlosion-Hisui: pick scoperta già nelle fasi iniziali della “prima” Reg H ma tornata propulsivamente in auge anche grazie ai risultati del LAIC, lo vediamo qui dotato di Tera Fuoco, Lentiscelta e un vasto parco mosse di tipo Fuoco, come Eruzione, Ondacalda e Vampata (Giornodisole di Whimsicott aiuta sia a controllare il meteo che ad aumentare l’output di danni di suddetta tipologia). Come seconda - ma di certo non per importanza - punta di sfondamento offensiva, troviamo un pericoloso Ursaluna Luna Cremisi Tera Normale armato di Assorbisfera. Anche Farigiraf si configura come attacker da non sottovalutare, grazie ai danni spread garantiti da Granvoce STAB, allo Spray Gola e ad una - a volte dimenticata - statistica di Attacco Speciale di tutto rispetto, pari a 110 punti base. Il team viene chiuso dal supporto di un Incineroar Corpetto Assalto (il player, durante il LAIC, aveva optato per un set particolare del gattone di Alola, con Ciondolochiaro e la coverage Lotta garantita da Zuffa) e dalla presenza di un Annihilape munito di Visierantisabbia, con Azzardo e Provocazione.
Non c’è tre senza quattro
La vittoria di questo regionale da parte di un altro giocatore italiano aggiunge un nuovo e prestigioso riconoscimento a ciò che diventa adesso un “poker d’assi” messo in campo dal movimento VGC tricolore all’interno dei Regionali europei di questa prima parte di Stagione Competitiva 2025-2026:
Le piogge di Francoforte, a metà Settembre, sono state domate da Emanuele Briganti, con un team che si è andato ad affermare come il nuovo good-stuff del formato;
Il “lippo” di Lille, a fine Ottobre, è stato “bonificato” da Marco Silva, con la sorprendente coppia Kommo-o/Ribombee;
La neve di Danzica, a inizio Novembre, è stata sciolta da Simone Sanvito, con una nuova declinazione del balance comprendente Ninetales-Alola, Basculegion, e il temuto Volcarona dotato di Erbaseme+Eledanza;
La fortezza di Stoccarda, alle porte di Dicembre e alla fine della Reg H 2.0, viene adesso espugnata dal pirotecnico team/ariete da sfondamento manovrato da Luca Ceribelli.


Un’Italia che, a Stoccarda, si presenta come nazione prima in classifica per numero di partecipanti (dopo ovviamente la ospitante Germania).
Ci attende quello che probabilmente sarà l’ultimo atto competitivo messo in scena da Scarlatto e Violetto, con un ritorno della Regulation F che, come ha fatto questa H 2.0, sono abbastanza sicuro non mancherà di riservarci sorprese (ricordate che il team da rischio assideramento con Articuno Mantelneve Tera Ghiaccio dotato di Lentiscelta e le sue Bore provengono proprio da quella Reg lì).


Una Reg F che farà da sfondo competitivo ai primi mesi del 2026 fino a fine Marzo, che vedrà nei Campionati Internazionali europei di metà Febbraio in quel di Londra (EUIC) uno dei suoi teatri di svolgimento più importanti, attesi e rappresentativi.
Lì vicino, il Pokémon Day per il 30° anniversario, con il potenziale annuncio della rivoluzione Champions.


L’Italia, super-predatore del movimento VGC internazionale, è pronta…e ha fame.

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