
Caro Bagon,
Ti racconto la TARL
EVENTI
Fausto - "Mozart9398" - Terrana
11/13/202512 min read
Te lo ricordi? Quel foglio di carta lasciato alla reception dell’albergo. Quel questionario di valutazione a fine esperienza compilato nell’attesa del treno per andare all’aeroporto di Pisa, per prendere poi l’aereo che ci avrebbe riportato in Sicilia, in quella calda mattina di fine Luglio 2022. A fine questionario c’era una parte bianca con un spazio di compilazione libera…ti ricordi cosa abbiamo scritto? Non riesco a ricordare bene le esatte parole che abbiamo usato, ma era qualcosa del tipo “Ho partecipato a questa accademia Pokémon coltivando nel mio cuore due desideri: il primo, affinare le conoscenze e competenze tecniche per ciò che riguarda l’universo competitivo; il secondo, stringere nuovi legami. Legami, non conoscenze. Grazie per averli esauditi entrambi”.
Che ne dici, caro Bagon, ti va? In questa serata autunnale vorrei prenderti per la zampa, sedendoci insieme su quella rupe, guardando le stelle e ripercorrendo insieme il viaggio che la parola TARL ha rappresentato e rappresenta per noi, facendone anche un racconto e una descrizione, che possa far immaginare ai nostri lettori cosa significhi partecipare ad eventi di questo tipo, unici al mondo.
Sai, quando hanno proposto al team articolisti di scrivere un pezzo su questa singolare iniziativa (che a Gennaio raggiungerà la sua 15ma edizione), la scelta è ricaduta subito su di me: quale persona migliore per raccontare la TARL di un giocatore che ha cominciato un percorso competitivo più “investito” proprio grazie ad essa e che ha partecipato a ben 4 edizioni (potenzialmente 5, se non ci fosse stato un fastidioso ostacolo durante l’estate da poco trascorsa). Non ti nascondo che ho avvertito fin da subito un certo senso di responsabilità: non tanto - o comunque non solo - per il doverla “dipingere bene, farne una bella vetrina”, ma specialmente per canalizzarla all’interno dei giusti flussi di pensiero dentro di me, raccontandola con giustizia, tanto dal punto di vista “tecnico” quanto da quello “emotivo”.
Le TARL sono storie di inizi e nascite competitive, ma anche di fili di vita interconnessi tra loro. Dicevo: 4 edizioni (Luglio 2022, Gennaio 2023, Luglio 2023, Gennaio 2024), cosa mi spinge a tornare? Penso di essere nel giusto quando cerco di riassumere la forza di questa iniziativa in un’unica frase: coltivare la stessa passione all’interno di un giardino composto da “specie” simili tra loro. E questo diventa ancora più vero quando il contatto umano consolida l’inizio di un percorso, tanto da “commilitoni competitivi” quanto da amici. Penso che non esista trigger psicologicamente più potente di questo: fare ciò che ci piace, con persone con cui entriamo particolarmente bene in sintonia.
Ma cos’è esattamente la TARL? Partiamo dall’acronimo stesso che identifica l’esperienza: “Team Aqua Research Lab”. È un’accademia a tema Competitivo Pokémon che si svolge in due specifici momenti dell’anno: uno a inizio Gennaio, l’altro a fine Luglio. Si sta sempre più consolidando, inoltre, l’idea di tenere le TARL invernali a Milano, e quelle estive a Livorno (normalmente, anche le edizioni invernali sono state organizzate nella città toscana). La prossima e 15ma edizione si terrà proprio nella capitale lombarda, dal 03 al 06 Gennaio 2026. L’evento è rappresentato da un percorso di lezioni ed esperienze sfaccettate di natura competitiva, che si svolge in 3 giorni circa: durante le mattine si va a lezione - proprio come a scuola - in specifiche strutture, in cui i professori (giocatori del Team Aqua) si alternano di ora in ora, dividendo il “compendio” del sapere Pokémon in diverse “materie”. I pomeriggi sono spesso liberi (vengono organizzate e proposte attività anche in questi momenti) ma diventano ad ogni modo occasioni di confronto e condivisione. Penso sia di notevole importanza adesso soffermarci su molte delle singole esperienze che con Bagon - qui di fianco a me - abbiamo ripreso dal nostro scrigno dei ricordi prima di cominciare questo racconto e la stesura di questo articolo.
Tutto ciò potrà darvi un’idea più realistica del “come si svolge una giornata alla TARL”. (Troverete anche una piccola e suggestiva photo-gallery in coda all’articolo stesso, con alcuni dei momenti topici delle edizioni più “recenti”)
Vai Bagon, recupera gli appunti che abbiamo raccolto durante questi anni:
ad accogliervi in classe ci saranno non solo i professori, ma anche un differenziato welcome kit per banco con vari gadget a tema Pokémon e Team Aqua.
Una delle prime attività che vi verrano proposte è quella del test d’ingresso: esso si rivelerà uno strumento utile per identificare il livello di partenza dei partecipanti, e per facilitare una eventuale divisione in classi (in alcune edizioni a cui ho partecipato questo è stato fatto anche per differenziare un po’ la presentazione dei contenuti delle varie lezioni a seconda del target diverso in riferimento alle competenze iniziali). Troverete quesiti di varia natura, ne cito due qui: ricordo una domanda dove era necessario ricordare gli esatti valori di base stat di Velocità di Kilowattrel, Meowscarada e Talonflame, mettendoli in ordine crescente; oppure ancora un simpatico quiz di natura “scacchistica” in cui veniva descritta una situazione di gioco ed era necessario scegliere l’opzione che garantisse una vittoria al 100%, tenendo in conto potenziali colpi di hax da parte dell’avversario (ricordo che fosse coinvolto anche un flinch di Frana di un Lycanroc Forma Giorno, parliamo qui del meta dei primi mesi dei titoli di 9a gen, in Regulation A). Non fatevi intimidire dal dover rispondere bene a tutti i costi: rispondete per quel che sapete. La TARL accoglie tra i suoi banchi giocatori di livello e competenza eterogenei.
Altra lezione sempre presente all’interno della manifestazione è quella relativa al Circuito Play Pokémon: per un giocatore che vuole imparare a competere è necessario conoscere la struttura di tutto “l’edificio torneistico”, anche per ponderare alcune scelte che sarà necessario operare durante lo svolgimento di una stagione. Come funzionano i locals? L’iscrizione e la partecipazione ad un Major? Quanti punti mi servono per qualificarmi ai Mondiali? E le Gare Online come si svolgono? Queste sono solo alcune delle domande a cui questa specifica lezione punta a fornire risposta.
Lezioni sul metagame e sulla viability di specifiche meta picks: spesso tenute da Francesco Pardini in persona, sono momenti molto utili per gettare uno sguardo sullo “stato dell’arte” dell’usage nel determinato formato che fa da sfondo alla TARL stessa (ad esempio, sappiamo che a Gennaio parleremo sicuramente di Reg F). Un momento di queste lezioni che ricordo con molto piacere è relativo agli incontri di Luglio 2022: il buon Pardo aveva presentato alla classe dei “nuovi Pokémon” immaginari, con tanto di artwork, typing e statistiche, chiedendoci di volta in volta se queste fantomatiche creature avrebbero potuto essere determinanti all’interno del meta (parliamo in questo caso di Spada/Scudo Serie 12) se fossero state realmente esistenti. Dopo un interessante dibattito, siamo venuti a sapere che quei Pokémon inventati erano realmente esistenti, ma sotto altro nome (che era stato appositamente nascosto per “sviarci”) : alcuni di loro, che avevamo potenzialmente pensato come molto forti, in realtà non avevano trovato posto in meta, mentre altri - che avevamo “bocciato” - si sono rivelati interpreti di valore nel formato. Queste lezioni si configurano come importanti momenti di dibattito e condivisione delle conoscenze.
Lezione su teambuilding /team composition /sinergie: che differenza passa tra un team HO e un HTR? In cosa consiste il triangolo di sinergie chiamato “Fantasy”? In cosa consiste la “bolt-beam coverage”? Quali sono le caratteristiche che contraddistinguono un archetipo balance? Questi incontri, spesso tenuti dal nostro Pietro Xella, conferiscono ai giocatori partecipanti gli strumenti per discriminare una team composition dall’altra, e per avere le idee chiare riguardo le caratteristiche distintive del sestetto che sceglieranno di portare a questo o a quel torneo.
Lezione sulla matematica/probabilità Pokémon, tenuta dal nostro Francesco Puzone. Lo sappiamo: Pokémon, nel bene e nel male, non è una scienza esatta, e ci sono alcuni fattori che spesso e volentieri sfuggono al controllo/alle previsioni dei giocatori in campo. Imparare a conoscere e ad essere consapevoli di tutte queste variabili di natura numerica è fondamentale nell’operare le giuste scelte durante i turni di una partita.
Lezione sulle spread: nel formato a liste aperte che ormai si è imposto sulla scena competitiva, i dati riguardanti l’allenamento specifico del proprio Pokémon sono praticamente l’unica cosa che possiamo ancora “nascondere” al nostro avversario. Cos’è un bump? Cosa si intende per “rendimenti decrescenti”? È possibile trovare una distribuzione di evs (“effort values”, “punti allenamento” in italiano) che consenta, per esempio, ad un esemplare di Manoferrea, dotato di Corpetto Assalto, di reggere uno Scontro Frontale di Grandizanne 252+, sopravvivendo al tempo stesso ad un Forza Lunare di un Crinealato 252 Tera Folletto con natura Timida armato di Assorbisfera, e, in tutto questo, prendendo il ko in un colpo attaccando un Crinealato dotato di 4 evs in PS con la mossa Sprizzalampo? Benvenuti in un mondo in cui una spread quanto più ottimizzata possibile cambia le sorti di una battaglia.
Lezione su team preview, gestione della lead, plan, flowchart: conoscere la teoria dell’universo competitivo Pokémon è di vitale importanza, ma lo è soprattutto il compiere le giuste scelte pratiche all’interno di una partita turno per turno, partendo dal minuto e mezzo della team preview e terminando nei finali potenzialmente “scacchistici”.
Lezione sulla preparazione ai tornei e mental attitude: la giusta attenzione data alla componente mentale e psicologica del gioco competitivo è un tassello importante tanto quanto la cura degli aspetti più tecnici della costruzione di un team o della gestione dei turni di un game. Siamo umani, e le nostre menti non operano in condizioni asettiche in cui tutte le sfaccettature dell’emotività risultano assenti o comunque “spente”. Imparare a “conoscersi” e a conoscere le proprie maniere di gestire situazioni di stress diventa quindi un’importante occasione non solo di miglioramento competitivo, ma anche di crescita personale.
Lezione sulla “storia” del VGC: durante alcune edizioni della TARL ho assistito a questo particolare tipo di contenuto, che si configura quindi come uno strumento potenzialmente utile in momenti di transizione da un meta all’altro o in situazioni di confronto con formati totalmente nuovi. Questo avviene perché partire da un “ciò che ha fatto bene” potrebbe portare a “ciò che farà bene in futuro”. Un po’ quanto si dice per lo studio di tutto ciò che riguarda le materie storiche nella cultura scolastica: conoscere il passato è una chiave per interpretare il futuro.
Masterclass con grandi campioni: quando la TARL ha la fortuna di annoverare all’interno del suo roster di insegnanti nomi come quelli di Eduardo Cunha o Guillermo Castilla Diaz (Kasty), assistere ad una loro lezione è come raccogliere oro colato. Queste lezioni non sono soltanto concentrati di sapere e saper fare, declinati attraverso le parole di questi giocatori, ma diventano anche occasioni per entrare ancora più nel dettaglio di alcune dinamiche del gioco competitivo: ricordo, a questo proposito, la lezione di Kasty alla TARL di Luglio 2022, dove ha parlato della “importanza delle informazioni” (ricordiamoci che eravamo ancora in un contesto di liste chiuse), o quella del nostro Edu durante la TARL di Gennaio 2024, in cui - partita in streaming alla mano - ci ha raccontato i ragionamenti e le dinamiche mentali turno per turno della sua Finale ai Mondiali 2022 (da cui è uscito vincitore) contro Kasty stesso.
Divisione in squadre/ Coaching groups: momenti di interazione tra i componenti di una stessa classe, nei quali i giocatori vengono divisi in piccoli gruppi che hanno il compito di buildare un team in un dato periodo di tempo (sotto lo sguardo e con l’eventuale collaborazione degli insegnanti) con il quale procedere successivamente ad una sessione di ladder. Queste squadre possono essere anche piccoli sottogruppi che fanno capo a squadre più grandi (ricordo, a questo proposito, la divisione in Sharpedo e Crawdaunt, avvenuta durante la TARL di Luglio 2022, divise ulteriormente in più mini-squadre, rispettivamente, di Carvanha e Corphish).
Ma l’ampio ventaglio delle attività proposte dalla TARL, di edizione in edizione, non finisce certo qui: impossibile non citare in questa sede l’Aperitarl, ovvero un torneo di testing che si svolge nel pomeriggio e che diventa allo stesso tempo un momento di convivialità; oppure l’ambito Torneo Finale, in Fumetteria o nella suggestiva cornice dell’Acquario di Livorno, nel caso di edizioni organizzate in Toscana. Come dimenticare, inoltre, la pietra miliare dell’evento della “Sala d’Onore” del Team Aqua: una mostra di tutti gli importanti trofei vinti dai membri della nostra squadra e-sportiva (alcuni di questi risalgono ai tempi dei titoli di 5a Gen!). E in ultimo, ma non per importanza, i vari Meet & Greet con ospiti speciali: mi vengono in mente - per citarne solo alcuni - Cydonia, Federic, Emanuela Pacotto (la voce italiana di Jessie nel cartone animato di Pokémon), Kurolily.
Una grande iniziativa la TARL, vero Bagon?
Pensa che anche il nostro Francesco Pio Pero (Cicciott) è “nato” dalle TARL. Chiaramente, per diventare un grande giocatore, non basta il semplice partecipare: questa accademia pianta i giusti semini dai quali un giorno, con la giusta costanza e l’opportuno studio, potrà nascere un grande albero di competenza competitiva.
Le varie edizioni a cui ho partecipato nel corso degli anni mi hanno dato modo non solo di migliorare come giocatore, ma anche (come in parte raccontavo a inizio articolo) di incontrare persone nuove con cui condividere questo grande ed emozionante percorso, diventate amici, compagni di testing e compagni di viaggio. Desidero mettere in risalto qui qualche nome/volto della community. Parto da Ivan Vespa e Filippo Mazzurana, conosciuti durante la primissima TARL a cui ho partecipato (Luglio ‘22) e insieme ai quali è stato possibile costruire lo Sportello Competitivo e tutte le attività che da esso prendono quotidianamente vita. Francesco Rasini e Nicolò Pollato, ormai entrambi membri del Team Aqua, conosciuti rispettivamente durante le classi di Luglio ‘22 e Gennaio ‘23. Alessio Mannucci, instancabile compagno di avventure, insieme a molti altri ragazzi con i quali abbiamo creato un vero e proprio gruppo che si muove affrontando le intemperie dei viaggi per raggiungere le città che ospitano i vari Major europei. Potrei andare ancora avanti con i nomi delle persone che ho avuto la fortuna di incontrare per la prima volta durante queste preziose occasioni (mi fermerò qui per brevità, non me ne voglia nessuno).
Aggiungo anche, sotto un’ottica un po’ più personale, come la TARL abbia rappresentato quel “LA” che ha “sbloccato” un po’ il mio rapporto con i viaggi: fino alla mia prima accademia Pokémon, non ero mai stato un grande viaggiatore. Durante una sessione di coaching con Francesco Pardini, più o meno in primavera ‘22, mi era stata spiegata e proposta la Team Aqua Research Lab, e inizialmente avevo accolto un po’ con scetticismo la cosa, non tanto a causa di dubbi riguardanti la qualità dell’iniziativa, ma piuttosto per via di una mia più generale reticenza nel viaggiare. Sentivo tuttavia che quel biglietto di accesso al sottomarino del Team Aqua era una corrente da non perdere: non so perché, ma sentivo come una sorta di richiamo.
Oggi, a 3 anni di distanza dalla mia prima TARL e dalla pubblicazione di Scarlatto/Violetto, posso dire con consapevolezza di sentirmi profondamente grato per aver dato ascolto a quella voce proveniente dalle onde. Il competitivo è stato ed è tuttora per me quella Sfera Blu che si configura come prezioso ed essenziale contraltare di armonia ed equilibrio rispetto alla Sfera Rossa del lavoro e della vita di tutti i giorni.
In questo delicato gioco di bilance, la TARL consente ad ogni giocatore - che bussa alla porta del sottomarino del Team Aqua - di vivere il vastissimo universo competitivo sotto la stessa luce delle stelle che illuminano la notte in cui Bagon ammira il cielo: un piccolo gradino in più nella scala che porta al dispiegarsi delle ali di Salamence.


La prima foto scattata alla mia prima TARL (Luglio'22): il padiglione di benvenuto all' "Hotel Stazione" di Livorno


La sfida finale dell'attività di coaching groups: il match tra i capitani delle squadre degli Sharpedo e dei Crawdaunt (Luglio '22)




Una delle mastermind principali della TARL a cui andrà sempre il mio grande "Grazie!" : il nostro attento Francesco Pardini spalleggiato da uno dei bellissimi banner del TA (foto Luglio '22)
Foto del Meet&Greet con Cydonia e Chiara nella Sala Panoramica dell'Acquario di Livorno (Luglio '22)


Torneo finale in Fumetteria a Livorno durante la prima TARL dopo l'uscita di Scarlatto e Violetto (Gennaio '23)


Essere pairati col Pardo in swiss durante suddetto torneo finale (Gennaio '23)




Cosa si fa dopo le TARL? Si va ai Major in giro per l’Europa! (foto scattata insieme agli amici Nicolò Pollato, Cristian Capponi, Simone Di Felici e il buon Pardo durante la mia prima trasferta al Regionale di Bochum, quando venivano ancora richieste le mascherine in venue - fine Febbraio ‘23)
Momento conclusivo dell’evento della “Sala d’Onore” targata Team Aqua (Luglio ‘23)
Meet&Greet con Emanuela Pacotto e consegna attestati (Luglio ‘24)




La prima TARL a Milano! (Gennaio ‘25)




Lezione con Davide Miraglia, membro TA Campione del Regionale di Dortmund 2024 (foto scattata Gennaio ‘25)
Dalle TARL allo Sportello Competitivo! (foto scattata allo Special di Bologna - Giugno '25)

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